La lungimiranza della resistenza

10420343_881768381868894_7320730196804866432_nVolevo scrivere un paio di righe sul 25 Aprile (l’avevo già fatto l’anno scorso, ma eravamo in piena campagna elettorale e quindi il carico emotivo era diverso) perché per me è la festa più bella dell’anno, un po’ per i motivi che tutti s’immaginano e un po’ perché inaugura quel giro di feste che rendono l’Emilia la terra in cui amo vivere. Sembra quasi, camminando per Fidenza, che la città di sia messa la collana con tutte quelle bandierine a cavallo delle strade.

Poi sono capitate due cose: la prima è la vignetta di Mauro Biani qui a destra: sono 3 adulti ed un bimbo che festeggiano la resistenza indossando il tricolore. Ma sono neri. E ho pensato che finalmente ci siamo quasi. Finalmente, nonostante il nostro gigantesco e colpevole ritardo sta arrivando il giorno in cui a festeggiare le nostre ricorrenze – che sono il 25 Aprile, ma pure il 1 Maggio, il 2 Giugno o il 4 Novembre – saremo tanti e di tanti colori diversi perché ormai sta arrivando all’età adulta quella meravigliosa generazione mescolata che quando s’arrabbia impreca in dialetto, ma coi compagni parla italiano e con i genitori la sua lingua d’origine. Sono i liceali figli di egiziani, gli universitari figli del kebabbaro turco, o gli attivisti pakistani di qualche associazione del terzo settore. Ci han provato in tutti i modi ad impedirlo, Continua a leggere “La lungimiranza della resistenza”